In attesa della vendita castagne, non si sta di certo fermi. Nei castagneti c’è sempre tanto da fare, e se lo si fa per passione, come noi lo facciamo, ancora di più.
Durante il periodo di riposo vegetativo, nei nostri meravigliosi castagni effettuiamo diverse operazioni. Provvediamo alla potatura degli alberi di castagne per ringiovanirle e togliere tutti i rami secchi che ormai, non danno più frutti. I rami ed i tronchi residuo di potatura, vengono tagliati per farne legna da ardere. Il frascame più sottile lo raccogliamo e ne facciamo delle fascine. Utilissime queste per fare il forno dove cuocere pane e pizza, o per accendere il fuoco dei nostri camini per riscaldarci nel periodo invernale.
Laddove c’è dello spazio inutilizzato, si piantano nuovi alberi in modo da contribuire alla riforestazione. Purtroppo, capita che alcuni alberi di castagne si ammalino e muoiano, Provvediamo, quindi, a rimpiazzali immediatamente.
Ma, soprattutto , in questo periodo provvediamo ad effettuare gli innesti, per la riproduzione delle piante. A questo scopo scegliamo i migliori portainnesto .Ed innestiamo rigorosamente varietà di castagne autoctone: tempestiva, napoletana riccia, mercogliana e marroni.
Una volta individuato un ramo forte e diritto, con la tecnica cosiddetta “a spacco” innestiamo le marze. Nel nostro dialetto dette “puche”. Le marze, o puche, devono avere almeno un anno e delle gemme ben evidenti e sane. L’operazione viene fatta a luna calante e richiede pazienza .Ma anche una certa maestria per la buona riuscita e l’attecchimento dell’innesto.